A diffondere ulteriormente questi dati ci ha pensato la Coldiretti che ha sottolineato il primato italiano nella qualità e sicurezza alimentare riportando i dati emersi dal rapporto, ossia una percentuale di regolarità del 99,3% per le verdure, dell’98,6% per la frutta, del 98,7% per l’olio di oliva e addirittura del 100% per il vino.
L’impegno delle aziende italiane nella produzione di prodotti di altissima qualità, inoltre, è ancora più evidente se tali dati vengono confrontati con quelli degli anni passati. Negli ultimi quindici anni, infatti, la percentuale di irregolarità si è ridotta drasticamente passando dal 5,56% allo 0,9%.
Si tratta, quindi, di un traguardo molto importante grazie al quale i prodotti italiani rappresentano una garanzia di salubrità a livello comunitario ed internazionale, ulteriormente confermata dalla longevità degli abitanti del bel paese che vantano una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne.
Secondo Coldiretti, infatti, la qualità delle produzioni italiane, dovuta soprattutto alla notevole diminuzione dell’utilizzo di fitofarmaci tossici, rapresenta una grandissima opportunità per gli italiani che hanno la possibilità di consumare frutta, verdura, olio extravergine di oliva e tutti quelli che rappresentano i prodotti della dieta mediterranea, prodotti che sono universalmente considerati essenziali per la salute.
Nonostante questo, tuttavia, negli ultimi cinque anni si è verificato in Italia un crollo del 20% nei consumi di frutta e verdura e, soprattutto, una tendenza all’abbandono dei principi della dieta mediterranea, soprattutto nei giovani, con gravi conseguenze per la salute.