Le pietre di questa casa furono portate in Italia dopo la caduta del regno dei crociati in Terra Santa quando un esponente della famiglia Angeli, regnanti dell’Epiro, decise di salvare la Santa Casa ordinando che fosse trasportata prima a Tersatto (Croazia) nel 1291, poi ad Ancona nel 1293 ed infine a Loreto nel 1294.
Alcuni studi compiuti su queste pietre da parte di esperti confermano la loro origine palestinese e quindi la veridicità della storia. Le pietre, infatti, sono lavorate secondo la tecnica usata in Palestina dai Nabatei. Sulle pietre, inoltre, sono incisi alcuni graffiti molto simili a quelli giudeo-cristiani del II-V secolo ritrovati a Nazaret.
La statua venerata nella Santa Casa è la Madonna di Loreto detta anche Vergine Lauretana. La particolarità di questa Madonna è che presenta il volto nero, una statua realizzata nel 1922 da Leopoldo Celani che utilizzò il legno di cedro del Libano proveniente dai Giardini Vaticani. La statua originaria, infatti, andò distrutta in un incendio della Santa Casa nel 1921.
La costruzione del Santuario di Loreto, quindi, è partita proprio dalla reliquia della Santa Casa e dalla volontà di proteggerla. La costruzione del Santuario, in particolare, fu ordinata dal vescovo di Recanati Nicolò Delle Aste nel 1469 e fu conclusa nel 1587.
La chiesa fu progettata e iniziata da Giovanni Boccalini, portata avanti da Giovan B. Chioldi e terminata da Lattanzio Ventura. La cupola, invece, è stata costruita fino al cornicione da Giuliano da Maiano e fu voltata da Giuliano da Sangallo. Il campanile fu disegnato da Luigi Vanvitelli e costruito nel 1755.
Per quanto riguarda l’interno la cupola fu affrescata da Cristoforo Roncalli tra il 1610 e il 1615 e nuovamente dipinta da Cesare Maccari tra il 1895 e il 1907.
All’interno del Santuario sono presenti numerose cappelle tra cui la Cappella del Crocifisso in cui si trova un crocifisso scolpito nel legno, la Cappella del Sacramento che è stata decorata con le offerte dei cattolici francesi e in cui Charles Lameire dipinse il “Trionfo della croce”, “Santi francesi”, “Crociati francesi” e “S. Luigi IX a Nazaret”, la Cappella dei Santi Cirillo e Metodio che fu decorata con i contributi dei fedeli croati e in cui sono raffigurate scene di vita dei santi fratelli Cirillo e Metodio, la Cappella dell’Assunta che fu decorata con i contributi dei fedeli americani e dove oltre a scene relative a Maria Regina si trovano anche raffigurazioni che narrano la storia del volo umano, la Cappella del Coro decorata con le offerte dei cattolici tedeschi e la Cappella del Sacro Cuore decorata con le offerte dei cattolici polacchi e in cui è raffigurata “Maria Regina della Polonia”, la “Vittoria di Sobieski a Vienna contro i turchi” e il “Miracolo della Vistola”.