Nel 1246 esso fu utilizzato per la celebrazione e i festeggiamenti delle nozze tra la figlia dell’imperatore e il conte di Caserta Riccardo Sanseverino. Successivamente, tuttavia, il castello fu lasciato alla sua rovina, vennero rubati gli arredi e i pregiati rivestimenti in marmo e divenne carcere e ricovero per pastori e fuggitivi.
Nel 1876 il castello venne acquistato dallo Stato italiano che diede vita ad un opera di restauro e nel 1928 lo dichiarò monumento nazionale. Nel 1996, inoltre, l’UNESCO ha iscritto il Castel del Monte nella lista dei Patrimoni dell’umanità. Il castello, inoltre, ha acquistao maggiore notorietà con l’avvento dell’Euro, visto che è stato scelto come rappresentazione della moneta da 1 centesimo.
Il castello ha una pianta ottagonale e su ognuno dgli otto angoli si innalza una torretta che, a sua volta, presenta una forma ottagonale. L’edificio presenta al suo interno due piani collegati tra loro da ben otto scale a chiocciola da 44 gradini, una per ciscuna delle otto torri.
Per quanto riguarda l’esterno, l’ingresso principale è decorato con due colonne che sorreggono un finto architrave. Ognuna delle otto facciate presenta due finestre, una in corrispondenza del primo piano e una in corrispondenza del secondo. Lungo le torri, inoltre, sono presenti alcune feritoie che servono ad illuminare le scale a chiocciola.
Il castello, inoltre, è dotato di un cortile interno nella cui parte centrale, in passato, si trovava una grande vasca in marmo ottagonale e sotto di essa una cisterna che serviva per la raccolta di acqua piovana.