Il polverone calcioscommesse continua a colpire la nostra Serie A. Ora a rischiare è il Napoli di Mazzarri, coinvolto in questo caso da l’ex calciatore azzurro Gianello, ma non solo. Altri calciatori napoletani sono immischiati nella faccenda, in modo particolare per omessa denuncia.
Si tratta di Paolo Cannavaro e Grava, entrambi rischiano praticamente sei mesi di stop, una sentenza molto dura e necessaria per cercare di ripulire un calcio italiano ormai malato da tempo. A rischiare però è anche la società, probabili infatti due punti di penalizzazione per la squadra partenopea che sta lottando per cercare di poter vincere lo scudetto o occupare un posto importante in Champions League.
Napoli l’antiJuve? A questo punto, vista anche la sconfitta di domenica sera contro l’Inter, Mazzarri dovrà preoccuparsi non tanto della Juventus e dell’Inter, quanto piuttosto delle squadre che stanno arrivando alle sue spalle e che potrebbero rovinare la corsa Champions. Due punti di penalizzazione per il Napoli non sono sicuramente pochi, visto anche come quest’anno non ci sia un divario così netto tra le prime squadre in classifica. Il ciclone calcioscommesse colpisce ancora, la sentenza sarà effettivamente ufficializzata lunedì, ma non dovrebbe cambiare la sostanza.
Questo è un segnale forte che la Lega ha intenzione di dare a tutto il nostro calcio italiano, troppo macchiato da illeciti sportivi che non fanno altro che rovinare uno degli sport più bello del mondo. Sicuramente i tifosi del Napoli non accetteranno serenamente questa sentenza, ma è importante che si faccia chiarezza su calcioscommesse così come avvenuto qualche anno fa per calciopoli.