Sì, perché, i social network non sono solo uno strumento per stringere nuove amicizie, ricontattare vecchi amici o per tenersi in contatto con chi è lontano, condividere messaggi ed esprimere le proprie idee, ma stanno diventanto anche un modo per tenere sotto controllo i lavoratori fino a causarne il licenziamento.
La stessa sorte della segretaria è toccata, infatti, ad una maestra di una scuola elementare, ma stavolta in America. La maestra aveva criticato i suoi alunni sulla sua pagina di Facebook. Una critica che non è andata giù ai genitori degli allievi e che hanno deciso di segnalare l’accaduto al preside. Risultato? L’insegnante è stata sospesa. Dall’America alla Svizzera. Stavolta è accaduto ad una dipendente di un’agenzia di assicurazioni che è stata licenziata in tronco. La donna, in malattia, era rimasta a casa per una forte emicrania che non le permetteva di stare davanti al pc. Da casa però la dipendente ha postato nuovi messaggi su Facebook ed è stata beccata dal suo capo.
Serena Marotta
(13 aprile 2011)