Continuano ad esserci dubbi sulla sicurezza delle sigarette elettroniche, un vero e proprio fenomeno diffusosi in poco tempo in tutto il mondo, ma senza però riuscire a capire se effettivamente il loro uso possa essere pericoloso o meno.
Qualche giorno fa si è svolto a Dublino un summit dell’ European Respiratory Society proprio per rispondere alla ricorrente domanda sulla pericolosità delle sigarette elettroniche. In realtà però non si è arrivato ad alcun dato certo sulla sicurezza di questo prodotto innovativo, realizzato per garantire ai fumatori di smettere, ma che in realtà si è rivelato esclusivamente come un modo più cool di fumare.
In effetti il numero dei fumatori che hanno smesso di fumare è alquanto esiguo, nella maggior parte dei casi le sigarette elettroniche hanno sostituito quelle normali. Il problema però è che non esistono ancora dei dati sull’effettiva sicurezza di questo prodotto. La legge per sigarette elettroniche è diventata un argomento alquanto attuale soprattutto per il governo italiano, anche se ancora non è chiaro dove siano effettivamente vietate. Dai recenti studi effettuati su questo nuovo modo di fumare è comunque emerso che tutte le sigarette elettroniche contengono nicotina, non c’è quindi un aiuto sostanziale per liberarsi da questa dipendenza.
Anche le sigarette elettroniche che sono etichettate senza nicotina, in realtà contengono una minima percentuale di tale sostanza. Finché non ci saranno dei dati chiari sulla sicurezza delle sigarette elettroniche, non si potrà effettivamente catalogarle come strumenti di salute. In Italia le sigarette elettroniche vietate ai minori, ma il governo sta lavorando affinché ci siano delle ulteriori restrizioni per questi svapatori incalliti, anche perché in non fumatori sono lo stesso a rischio per il fumo passivo.