Alcuni ricercatori britannici e francesi hanno seguito una ricerca che dimostra che i disturbi del sonno possono aumentare il rischio di diventare diabetici, a causa di un particolare gene che controlla il nostro orologio biologico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Genetics e se ne sono occupati degli scienziati dell’Imperial College di Londra e del Pasteur Institute in Francia.
La ricerca è stata condotta su 7600 soggetti tra diabetici e non e dai dati riportati è stato scoperto che esistono ben 40 mutazioni responsabili del cambiamento nella struttura del recettore della melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che agisce sull’ipotalamo ed ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia. Dai dati emersi i portatori di quattordici mutazioni nel gene MT2 hanno il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 almeno sei o sette volte di più rispetto agli altri soggetti analizzati.
Il diabete di tipo 2 o DM, è una malattia metabolica, in cui i soggetti presentano instabilità del livello glicemico del sangue passando in condizioni di iperglicemia a ipoglicemia e comprende quasi la totalità dei casi, infatti si parla di una diffusione del 90-95%. Nel mondo sono si stima che oltre 300 milioni di persone soffrono di diabete di tipo 2, che non va confuso con il tipo 1, che aggredisce bambini e adolescenti, il cui pancreas non produce insulina a causa della distruzione delle cellule β che producono questo ormone.
Il diabete colpisce soprattutto le persone sovrappeso o obese, infatti è diventa una vera e propria epidemia dei tempi moderni, tanto che molti ricercatori hanno deciso di dedicare appositi studi su questa malattia per migliorare le condizioni di vita dei soggetti coinvolti.