Secondo Coldiretti, infatti, le esportazioni hanno registrato un aumento del 43%. Inoltre, il 90% delle esportazioni verso i Paesi dell’Unione Europea, che sono i principali paesi di consumo, sono esportazioni dirette.
Per quanto riguarda i consumi interni, invece, Coldiretti ha stimato che il consumo di gelato annuo è di oltre 15 chili a persona di cui il 60% di tipo artigianale e il 40% industriale.
Ma anche per il gelato esistono le mode. Secondo Coldiretti, infatti, le tendenze di quest’anno vedono un’abbandono dei gusti cosiddetti “artificiali” a favore dei gusti ottenuti da prodotti caratteristici del territorio come la frutta ma, ovviamente, non potevano mancare le novità. Quella di quest’anno, in particolare, riguarda gelati a base di latte d’asina, una tipologia di latte che è particolarmente apprezzata per le sue proprietà nutrizionali.
I risultati positivi, tuttavia, sono dovuti anche ad una serie di iniziative che hanno puntato a valorizzare la qualità e la genuinità del prodotto tra cui, prima tra tutte, quella che vede l’impiego di latte fresco di produzione locale al posto dei surrogati a basso costo.
Un settore in crescita, invece, è quello delle agrigelatarie che offrono gelati ottenuti da latte appena munto in stalla o gusti a ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi inquinanti e dannosi per l’ambiente. Alcuni esempi sono l’amarone in Veneto, il pistacchio di bronte in Sicilia, il bergamotto in Calabria e i frutti di bosco a Cuneo.