Anticipare la data di nascita, quanto basta, insomma, per invecchiare la persona di due anni e farla diventare, per esempio, maggiorenne. La data di nascita da ritoccare è quella di una giovane ragazza marocchina: Karima El Marough, nota come Ruby. Lei, la giovane, minorenne all’epoca dei fatti, che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con Silvio Berlusconi. Per raccontare la storia dobbiamo spostarci in Marocco, esattamente a Fkih Ben Salah, la cittadina dove è nata la ragazza. È qui che due uomini italiani, accompagnati da un interprete, avrebbero chiesto a un funzionario pubblico della cittadina del Marocco di spostare la data di nascita di Ruby e anticiparla di due anni: il 1990 al posto del 1992.
Lo facciamo attraverso le pagine de “Il Fatto Quotidiano”. Ecco alcuni passaggi dell’intervista a Fatima (il nome è di fantasia, ndr), funzionaria dell’anagrafe protagonista della vicenda, documentata anche da un video: «“La mattina del 7 febbraio mi hanno chiamata fuori dal mio ufficio”, dice il funzionario agli inviati de “Il Fatto”-. “Erano in tre. Due parlavano italiano”. Ne è sicura. Conosce il suono di quella lingua grazie ai suoi famigliari emigrati. Poi c’era un interprete, un marocchino, un tipo distinto. “Mi è sembrato di capire – ricorda Fatima – che anche lui venisse dall’Italia, forse da Milano”.
«”Mi hanno offerto una somma importante”, rivela Fatima senza specificare la cifra – prosegue l’articolo -.Certo, confessa, quei soldi le avrebbero fatto comodo. Ci ha pensato un po’, ingolosita. Che fare? Alla fine ha preferito lasciar perdere perché, ci spiega, non voleva “passare dei guai”. “Se avessi accettato l’offerta – racconta – avrei potuto creare dei problemi anche a questa mia concittadina”. Problemi per Ruby? Non proprio. Di certo se quella data di nascita fosse stata davvero anticipata di due anni, buona parte dei guai di Berlusconi si sarebbero risolti d’incanto. Caduta l’accusa di prostituzione minorile, il premier avrebbe dovuto rispondere della sola concussione. Niente da fare».
Serena Marotta
Lo facciamo attraverso le pagine de “Il Fatto Quotidiano”. Ecco alcuni passaggi dell’intervista a Fatima (il nome è di fantasia, ndr), funzionaria dell’anagrafe protagonista della vicenda, documentata anche da un video: «“La mattina del 7 febbraio mi hanno chiamata fuori dal mio ufficio”, dice il funzionario agli inviati de “Il Fatto”-. “Erano in tre. Due parlavano italiano”. Ne è sicura. Conosce il suono di quella lingua grazie ai suoi famigliari emigrati. Poi c’era un interprete, un marocchino, un tipo distinto. “Mi è sembrato di capire – ricorda Fatima – che anche lui venisse dall’Italia, forse da Milano”.
«”Mi hanno offerto una somma importante”, rivela Fatima senza specificare la cifra – prosegue l’articolo -.Certo, confessa, quei soldi le avrebbero fatto comodo. Ci ha pensato un po’, ingolosita. Che fare? Alla fine ha preferito lasciar perdere perché, ci spiega, non voleva “passare dei guai”. “Se avessi accettato l’offerta – racconta – avrei potuto creare dei problemi anche a questa mia concittadina”. Problemi per Ruby? Non proprio. Di certo se quella data di nascita fosse stata davvero anticipata di due anni, buona parte dei guai di Berlusconi si sarebbero risolti d’incanto. Caduta l’accusa di prostituzione minorile, il premier avrebbe dovuto rispondere della sola concussione. Niente da fare».
Serena Marotta
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