E’ la settimana decisiva per la riforma del lavoro 2012. Ormai il tempo è scaduto e il Governo Monti è deciso a portare avanti le proprie idee sulla riforma del lavoro. Domani ci sarà l’atteso incontro con i sindacati e anche se Monti e la Fornero hanno mostrato un velato ottimismo, bisogna dire che in realtà molti lavoratori sono già scesi in piazza per protestare.
Ciò che ha fatto infuriare maggiormente i vari operai sono state alcune parole di Elsa Fornero, ossia che la riforma del lavoro arriverà lo stesso in Parlamento. Nonostante insomma l’incontro con i sindacati non dovesse andare bene, il Governo Monti non si fermerà e continuerà ad andare avanti per la propria strada.
Una decisione che già ha fatto riscontrare i primi malumori soprattutto a Genova, dove questa mattina vari operai hanno deciso di bloccare praticamente la città, provocando un traffico incredibile. E’ la rete autostradale genovese ad aver avuto i maggiori problemi con il tratto A10 che è stato praticamente chiuso. La riforma del lavoro 2012 non convince i lavoratori soprattutto per quel che riguarda l’articolo 18. C’è la volontà da parte di tutti i cittadini di difendere quest’articolo dalle modifiche che il Governo Monti ha intenzione di apportare.
Si parla insomma di cancellazione della cassa integrazione e della mobilità, in un momento di crisi come questo non si accettano soluzioni del genere. Già gli stipendi italiani sono i più bassi d’Europa, ma con questa riforma del lavoro 2012 si rischia che il record di disoccupazione in Italia possa lievitare ulteriormente. E’ stato chiesto grande sacrificio agli italiani per uscire dalla crisi economica, ma difficilmente i lavoratori saranno disposti a vivere ancora in questo modo.