Il premier continua a rassicurare gli italiani e a promettere loro che presto le cose cambieranno e l’Italia s’incamminerà sul viale della ripresa. Anche a Cernobbio spiega che non siamo più una preoccupazione per l’UE e preso si potranno abbassare le tasse.
Sul lago di Como, al Workshop Ambrosetti è presente anche Renzi ma si tratta di un incontro dai caratteri internazionali che apre un dibattito su tutta l’economia europea. Non a caso sono presenti anche i protagonisti della politica greca. Repubblica.it fa questa sintesi della prima mattinata, citando anche l’intervento di Renzi, forse il più atteso. Visto che settembre è sempre un inizio si cerca di capire se s’inizierà con il piede giusto questo autunno che già si annuncia molto caldo.
In mattinata, si erano seduti allo stesso tavolo a discutere di “Conflitti e sfide nell’Unione europea” l’ex commissario alla concorrenza della Ue, Mario Monti e l’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis: nonostante gli attacchi del greco all’austerity imposta dall’Europa, l’ex premier ha preferito non alzare il livello dello scontro. Contro l’austerity, però, si è schierato anche il ministro francese Emmanuel Macron che ha applaudito al piano del governo Renzi di tagliare le tasse.
Poi l’atteso intervento del capo del governo. Che ha rilanciato la sua idea di crescita (“Vogliamo maglia rosa in Ue”), la soddisfazione per i dati sull’occupazione (“Il 25% di posti in più ancora non basta, ma sono numeri”) e per la recuperata credibilità in Europa (“Non siamo più un problema per il Continente”). Poi ha rilanciato il suo piano di riduzione fiscale: dopo Imu e Tasi ci sarà taglio dell’Ires nel 2017 e si interverrà sull’Irpef nel 2018.