Questa ordinanza prende spunto dalla legge 152/1975 il cui art.5 prevede il divieto di utilizzare in luogo pubblico o aperto al pubblico, caschi protettivi o qualsiasi altro copricapo che copra il viso, questa legge prevede oltre ad un ammenda anche la reclusione degli individui trovati in questa situazione.
Alla donna ventisettenne tunisina è stata data una multa di 500 euro, il riconoscimento della donna è stato effettuato dopo l’arrivo di una vigilessa, visto che la religione islamica prevede che la donna non può essere guardata da altri uomini eccetto il marito.
Il fatto è accaduto a Novara fuori dall’ufficio postale dove due agenti hanno fermato la ragazza e il marito islamico, alla richiesta da parte dei due agenti di togliere il velo integrale alla donna per favorirne l’identificazione, il marito ha inveito contro i due agenti ed è scoppiata una violenta discussione, infatti i due agenti sono stati obbligati a chiamare un’altra donna per controllare chi c’era sotto il burqua.
Si presume che la donna fosse obbligata, come la maggior parte delle donne islamiche, a indossare il burqua, siccome non ha spiccicato nessuna parola, lasciando parlare il marito.
Molto presto arriverà una legge europea con l’obbligo di girare a viso scoperto, anche senza il famoso velo che fa vedere il viso delle donne.