E’ scattata la polemica su una bozza della nuova riforma del lavoro proposta da Mario Monti. Il capo del Governo aveva pensato di tagliare le vacanze scolastiche, solo un mese di ferie estive tra la fine di un anno scolastico e l’inizio di quello successivo. Subito è emersa la grande bufera da parte dei sindacati, ma in modo particolare degli studenti.
In realtà però è stato assicurato che “la riforma sarà presentata nei prossimi giorni e non conterrà alcun taglio delle vacanze scolastiche”. Questa mossa pensata da Mario Monti era volta a migliorare in un certo senso proprio l’occupazione, agevolando soprattutto i genitori con il loro lavoro.
Non si trattava quindi di voler gravare sul lavoro degli insegnanti, quanto piuttosto di favorire i genitori lavoratori. Chiaramente la protesta dei sindacati si è fatta sentire, anche perché non è sicuramente il taglio delle vacanze scolastiche che migliorerà i problemi della scuola italiana. In questa bozza della riforma del lavoro proposta da Mario Monti si punta anche a sperimentare soluzioni più flessibili, partendo da quanto è consentito dall’articolo 8, quello sulle deroghe contrattuali, che ha effetti anche sul recesso dal rapporto di lavoro. Sicuramente però in questi giorni Monti non sta acquisendo molti consensi con le sue proposte ed esternazioni pubbliche.
Non poche polemiche sono sorte anche sulle recenti dichiarazioni rilasciate ad Omnibus l’altro ieri sera, Mario Monti IMU giù dal 2013, molti italiani non hanno insomma capito perché ora il capo del governo propone un ribasso di queste tasse dopo però aver risucchiato praticamente ogni minimo centesimo dalle loro tasche. Manca ormai poco tempo alle prossime elezioni e non manca la confusione tra i vari partiti.