In un momento molto intenso e shockante durante il suo spettacolo a Catania, il comico genovese accusa i giornalisti della morte di Gianroberto Casaleggio spiegando che proprio i giornali che l’ispiratore del Movimento Cinque Stelle aveva querelato, sono stati autori degli editoriali per la sua morte.
“E’ morto per quegli articoli” dice Grillo durante uno spettacolo in cui ha fatto difficoltà a separare il comico dal politico. Un atto d’accusa estremo e forte quello di Grillo che chiedendo ad una persona del pubblico: “Per chi lavori tu? Per Repubblica?”, mima un tuffo all’indietro a braccia allargate. Repubblica commenta: raggelante e forse non ha tutti i torni, soprattutto se la provocazione non è colta nel modo corretto. Dice ancora Grillo:
“tutti i giornali che li hanno pubblicati erano stati querelati da Gianroberto. E’ morto per quegli articoli. Solo i bambini – aggiunge – hanno bisogno di un leader come se fosse un ombrello da cui ripararsi”.
“Tu diventi me – gli dice -. Tu diventi leader”.
“Quest’uomo ha preso un quartiere ad altissimo tasso di criminalità e l’ha riqualificato”.