Novità interessanti arrivano dal mondo della politica italiana, segnali forti che potrebbero realmente garantire il cambiamento che tutti stanno aspettando da tempo. Grasso al Senato, M5S si spacca, il nuovo presidente del Senato non ha l’appoggio totale del movimento di Grillo, ma nonostante ciò c’è la volontà di proseguire verso una mediazione che non significhi assolutamente ribasso, Grasso ha intenzione di trovare delle soluzioni.
A tal proposito ecco la prima mossa che potrà non poco far felice gli italiani Grasso e Boldrini stipendio ridotto del 30%, un’iniziativa che è solo il principio di questa nuova politica, volta al risparmio assoluto per poter consentire alle casse dell’Italia di poter respirare.
Il presidente del Senato e della Camera sono quindi d’accordo sui tagli da effettuare al mondo della politica. Ci sarà un importante stop per quel che riguarda le spese forfettarie, in questo modo si avvierà un risparmio dal 30 al 50%. Grasso e Boldrini stipendio ridotto del 30%, ma l’obiettivo è quello di arrivare anche al 50%, c’è una forte consapevolezza di come gli stipendi e le spese politiche siano molto spesso degli sprechi assoluti, questo è un primo segnale di un cambiamento necessario, anche perché solo in Italia i politici si ritrovano a guadagnare cifre fin troppo elevate.
Tagli quindi netti ai costi della politica, si passerà inizialmente dagli stipendi, qui il buono esempio è stato dato proprio dai due presidenti Grasso e Boldrini. Intanto Bersani è pronto a chiedere l’incarico, anche se i numeri non sembrano essere dalla parte del leader del Pd. La maggioranza di Bersani, soprattutto al Senato, è praticamente nulla, bisogna attendere i risultati delle consultazioni per avere un quadro molto più chiaro.