Le dimissioni di Umberto Bossi dalla Lega hanno suscitato una grande gioia per tutti coloro che in questi anni non hanno mai amato le idee del Senatur. I social network sono praticamente impazziti, tutti insomma a gridare vittoria, mentre per la Lega è stato un giorno triste, una fine di un’epoca.
Le dimissioni di Umberto Bossi dalla Lega sono però state necessarie, lo scandalo dei soldi del partito utilizzati per la sua famiglia non poteva passare inosservato. Bossi si è dimesso principalmente per il bene della Lega e della sua famiglia, ha tranquillamente dichiarato che chi sbaglia deve pagare, anche se ora chiede chiarezza.
Non c’era insomma un’altra via di uscita per Bossi se non le dimissioni da segretario della Lega, una decisione praticamente irrevocabile. Il Senatur ammette di aver pianto tanto per questa situazione, la Lega è stata la sua famiglia, ma per il suo bene non poteva fare altrimenti. In effetti lo scandalo era diventato praticamente ingestibile, con la scoperta anche di una cartella denominata “Family” in cui chiaramente si dichiarava come molti soldi del partito fossero utilizzati da Bossi per le case dei suoi figli, le scuole, le auto e per privilegiare anche Renzo.
Le dimissioni di Umberto Bossi dalla Lega sono quindi arrivate quando ormai si era scoperto tutto, ci sono anche delle intercettazioni che testimoniano questo giro di soldi verso la propria famiglia, addirittura Bossi avrebbe passato alle casse del partito soldi in nero. Uno scandalo che rischiava seriamente di compromettere la Lega, ora nelle mani di Maroni, Calderoli e Manuela Dal Lago, saranno loro che guideranno d’ora in poi il partito.