Dopo le dimissioni di Umberto Bossi dalla Lega anche il figlio ha preso il buon esempio del padre. Renzo Bossi si è dimesso da consigliere regionale e lo ha fatto seguendo a ruota libera suo padre. Una mossa che secondo molti è stata consigliata proprio da papà Bossi, ma in realtà di fondo c’è tutt’altro.
Proprio ieri infatti sono comparsi sul settimanale Oggi dei video dell’ex autista di Renzo Bossi, in cui chiaramente si mostra come il figlio del Senatur prelevasse soldi diretti al partito della Lega per le proprie spese personali. Era l’autista il mandante, colui che portava i vari scontrini delle diverse spese di Renzo per avere i rimborsi dalla Lega.
Una situazione che poi l’ex autista non ha più sopportato e ha deciso di filmare per incastrare il giovane Bossi. A questo punto le dimissioni di Renzo Bossi sono sembrate praticamente inevitabili, nulla insomma era più salvabile e come il padre, per il bene della Lega, ha deciso di farsi da parte: “Do l’esempio, lo faccio per il bene del movimento anche se non sono indagato e anche se sono certo che la magistratura chiarirà che le dicerie sul mio conto non hanno fondamento.”
Queste le parole di Bossi Jr rivolte ad un giornalista Mediaset, non ha scritto una lettera di dimissioni, ma Renzo ha preferito rivolgersi direttamente al pubblico attraverso il telegiornale, cercando di uscire pulito da tutta questa faccenda. Bossi Jr non era però ben visto da nessuno, nemmeno dai propri membri del partito, un personaggio che è il simbolo di quest’Italia, volta a far andare avanti persone senza reali capacità, ma che hanno però un cognome pesante ed importante.