Dimissioni di Monti se non passa riforma Lavoro

Ed ecco qua che l’Italia ritorna a tremare. In realtà in questo periodo la politica del nostro Paese non ha mai raggiunto consensi da parte di tutto il popolo, ci sono sempre mosse che sono oggetto di chiacchiere e di proteste. Su tutte c’è la riforma del lavoro 2012 che continua suscitare perplessità tra sindacati ed esponenti politici.

La Camusso, Cgil, ha già fatto sapere che è pronta a scioperare qualora venisse approvata questa riforma del lavoro, soprattutto per quel che riguarda la delicata questione dell’articolo 18 e l’argomento licenziamenti. Monti però sembra ormai aver perso un pò la pazienza, sa insomma che l’Italia ha bisogno di qualche decisione drastica ed importante per potersi risollevare, ma come sempre si parla di sacrifici inevitabili.

Ecco che allora mentre Monti si trova in Asia per tentare di convincere le imprese orientali ad investire in Italia, alcune sue parole subito hanno suscitato un mare di polemiche. Le parole incriminate riguardano una sorta di minaccia, se insomma non vengono accettati da tutti i dettagli della riforma del lavoro, allora potrebbe anche capitare che il suo governo tecnico decida di farsi da parte e dare le proprie dimissioni.

Una frase che in effeti sa proprio di minaccia, Monti insomma sembra essersi un pò stufato dei continui contrasti soprattutto con alcuni sindacati ed ora sembra che anche Bersani si sia opposto vivamente alla riforma del lavoro. Le dimissioni di Monti se non passa la riforma del lavoro possono quindi essere più che reali, ma cosa accadrebbe poi? Ci sarebbero delle imminenti elezioni, questo insomma provocherebbe ancora un grande scossone al mondo della politica italiana e la crisi potrebbe peggiorare.

Lascia un commento