Oggi come oggi cambiare vita è un sogno, soprattutto se si ha a che fare con la crisi. In molti si accontentano di cambiare casa o di cambiare città, ma c’è chi invece non riesce a trovare soddisfazione se non nel cambiamento di sesso. Lo sanno bene i viareggini.
Sostenendo a più riprese la necessità di voler condurre una vita normale, il vicesindaco di Viareggio, Chiara Romanini, ha deciso e ottenuto il permesso di cambiare sesso. Per lei è un desiderio recondito, covato fin dall’età di sei anni.
È da quando siede tra i banchi di scuola che Chiara Romanini sente di essere un uomo e per questo vuole che anche “naturalmente” lo sia. La considera una questione di rispetto per la sua vera natura. Per questo, da settembre, la Romanini si sottoporrà ad un intervento chirurgico prima e ad una cura ormonale poi per cambiare sesso, correggendo quello che lei stessa ha definito un malinteso con la natura.
Chiara Romanini, oggi, ha 31 anni ed è un affermato avvocato penalista. È stata eletta al consiglio comunale viareggino nelle liste del Partito Democratico e poi è stata eletta vicesindaco del primo cittadino Leonardo Betti.
La giunta Betti, in questo momento, ha molte questioni da affrontare, la prima è sicuramente quella di dare spiegazioni sui 53 milioni di euro che mancano nel bilancio del comune. Ma da settembre, Betti dovrà rinunciare ad un supporto importante, quello di Chiara Romanini che diventerà uomo e si chiamerà Gianmarco.
Il nome è stato scelto dai colleghi della Romanini e dai suoi amici più stretti. Prima del grande passo si doveva aspettare il via libera legale all’operazione e in questi giorni è arrivato finalmente il via libera dal Tribunale di Lucca per l’intervento chirurgico. Come reagiranno i cittadini a questo cambiamento di rotta?