Ci si appresta a viver un mese di dicembre alquanto difficile soprattutto per la questione benzina. E’ stato infatti confermato lo sciopero della benzina dal 12 al 14 dicembre 2012 da Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Figisc-Confcommercio. Il problema non riguarda esclusivamente il ribasso prezzo benzina, ma si parla di una vera e propria crisi strutturale del settore dei carburanti che sta colpendo in modo particolare le piccole imprese.
Oltre allo sciopero della benzina dal 12 al 14 dicembre 2012, è stato annunciato anche un blocco dei pagamenti con carta di credito o bancomat tra il 24 e il 30 dicembre. Uno sciopero inevitabile visto anche come motivo di protesta contro il governo che non ha rispettato i patti di luglio e agosto, in cui aveva promesso di assumersi degli impegni riguardanti il calo dei prezzi e delle accise.
Lo sciopero della benzina dal 12 al 14 dicembre 2012 è quindi inevitabile, la situazione è diventata alquanto insostenibile con un debito di circa 300 milioni nei confronti delle compagnie petrolifere e delle banche. La protesta quindi non riguarda però esclusivamente il governo, ma Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Figisc-Confcommercio sono fortemente inviperite contro l’industria petrolifera che non ha rinnovato gli accordi collettivi e soprattutto c’è stato un netto taglio dei margini di guadagno per i gestori, non solo perché c’è anche una notevole discriminazione sui prezzi.
Ormai la questione benzina in Italia è davvero un grosso problema, questo sciopero annunciato dal 12 al 14 dicembre 2012 non farà altro che causare ancora più caos soprattutto tra gli automobilisti.