Il sindaco della Capitale vorrebbe intraprendere una sfida che fino a ora nessuno ha deciso di compiere: infrangere quanto sancito con i Patti Lateranensi e costruire palazzi che siano più alti del Cupolone, limite da allora fissato e mai superato.
L’idea di Alemanno di allungarsi sempre di più verso l’alto sarebbe da prendere in considerazione dopo alcuni referendum in cui si chiede il parere dei cittadini per ridisegnare la città, ma la skyline sarebbe modificata solo in periferia.
Qualcosa in questo senso è già stata fatta, ma la “santità del Cupolone” non è ancora stata superata: il grattacielo in costruzione dal 13 maggio all’Eur, la Eurosky Tower, conta 28 piani, adibiti a uffici e case, che si estendono per un’altezza di 120 metri, 16 metri in meno rispetto alla Cupola di San Pietro.
E come ogni decisione che si rispetti non tutti hanno intenzione di toccare il cielo con un dito: sia nell’ambiente politico, come anche in quello architettonico, i pareri sono discordanti. Alcuni rifiutano l’idea dei grattacieli altissimi in quanto non in sintonia con lo sviluppo architettonico di una città come Roma e propendono verso soluzioni più contenute e più adatte al contesto urbano.
Dal canto suo, Alemanno ha intenzione di interpellare i cittadini prima di infrangere questo tabù e rivalutare le periferie in altezza: le polemiche intorno all’Auditorium della Musica di Renzo Piano, all’Ara Pacis di Richard Meier e al Maxxi, messo a punto da Zaha Hadid, sono ancora calde e il Sindaco vorrebbe evitare di provocarne della altre.
Al via, dunque, con la proposta dei referendum: i cittadini vorranno che Roma si avvicini ancora di più al cielo, non solo spiritualmente (per quello basta il Cupolone), ma anche materialmente?
Antonella Gullotti
Si Roma dovrebbe svegliarsi e avere una zona moderna con grattacieli alti e moderni,certo
non al centro ma zona Eur Ostia ci sono ancora molte zone libere da poter sfruttare o abbellire con grattacieli ..ma come al solito noi arriviamo sempre tardi su questioni di migliorie e sviluppi
Ciao a tutti