Il nuovo redditometro è in arrivo e sulla Gazzetta Ufficiale è stato reso noto che il redditometro auto farà parte delle oltre 100 voci di spesa del redditometro 2012-2013, e tra queste spese indicative ritroviamo i trasporti.
Con il redditometro auto, si cercherà di scovare quei titolari di autovetture di grossa cilindrata che dichiarano in realtà un reddito modesto per potersi permettere un auto di “lusso”. Si ricorda che il redditometro 2012-2013 fa riferimento ai redditi 2009 e quindi alla dichiarazione 2010.
Il redditometro 2012-2013 dispone che se vi è uno scostamento del 20 per cento tra quanto dichiarato e quanto speso, partono gli accertamenti fiscali e nella sezione “Trasporti” troviamo l’assicurazione per responsabilità civile, incendio e furto, il bollo, i pezzi di ricambio, olio e lubrificanti ed infine carburanti, manutenzione e riparazione. Quindi il Fisco terrà d’occhio anche il mantenimento dell’auto, oltre al suo acquisto. Il consiglio è quello di conservare la ricevuta o la fattura fiscale.
Il redditometro valuta per l’automobile 55 tipologie familiari suddivise in 11 categorie base e in 5 aree geografiche. Ad esempio, se un contribuente rientra nella categoria “Persona sola con meno di 35 anni” e risiede nel “Nord Ovest” la potenza media dei mezzi di trasporto del suo nucleo familiare è presumibilmente di 63,0 kW (85,6 CV)..
Per quanto riguarda il software Redditest che calcola il reddito famigliare, c’è ovviamente anche qui la parte riguardante le spese per l’auto, e dovranno essere indicati alcuni dati come la potenza del veicolo e la quota di possesso.
E’ finita dunque l’era dei nullatenenti che viaggiano su supercar milionarie?