Primavera in ritardo

È davvero una “maledetta primavera” quella di quest’anno. Dopo la breve illusione dei giorni scorsi, che aveva spinto molti italiani a chiudere maglioni di lana e cappotti nell’armadio, l’inverno sembra essere nuovamente tornato.

Niente più sole che splende sulle nostre teste, ma freddo e neve. Da nord a sud Italia è uno scenario da “Cime tempestose” quello che si è aperto già da qualche ora sulla nostra penisola.

Tutta colpa dell’aria polare che sta scendendo sul Mediterraneo occidentale e ha portato un’ondata di piogge al centro-nord, con progressiva estensione anche al sud e abbassamento delle temperature di circa 10-12 gradi.


Per tutta la settimana sono previste piogge e temporali e la Protezione Civile ha già diramato l’allerta meteo in molte zone d’Italia. Anche la neve ha fatto di nuovo capolino sui 1.700 metri in Piemonte, Valtellina e Valchiavenna.

In Lombardia è allerta per quanto riguarda il vento forte e il rischio idrogeologico e idraulico, vale a dire torna il problema delle frane e dell’esondazione dei corsi d’acqua. Stessa preoccupazione anche in Toscana e in Trentino. Al momento tutti i corsi d’acqua principali rimangono sotto la soglia di moderata criticità, ma niente esclude che in serata il livello dell’argine possa ancora salire.

Stesso scenario anche in Sicilia. Salutato il caldo che nel week end del primo maggio aveva portato tanta gente sulle spiagge, da oggi le nuvole sono tornate e con esse anche il maltempo. Problemi di collegamento con le isole minori: sospesi i traghetti diretti a Lampedusa e Linosa, mentre Ustica è stata raggiunta solo dall’aliscafo. Sospesi anche quasi tutti i collegamenti tra Milazzo, in provincia di Messina, e le isole Eolie.

Antonella Gullotti

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