La legge di stabilità si può riepilogare in tanti modi. PMI ha scelto di farlo investendo nella sintesi. Ecco alcune pillole della manovra finanziaria.
Tasse
Tra le varie novità della Legge di Stabilità 2016 citiamo la spending review e il taglio delle tasse, a partire dall’abolizione della TASI sulle prime case (abitazioni di lusso e castelli esclusi), dell’IMU agricola e sui macchinari imbullonati, il taglio IRES, il canone RAI in bolletta e il blocco all’aumento dell’IVA e delle accise.
Investimenti
Poi ci sono poi le misure volte ad incentivare gli investimenti come il maxi ammortamentosugli investimenti e la maggiorazione deduzione IRAP per le società di persone, la proroga al Bonus ristrutturazioni, al Bonus Mobili e all’Ecobonus con le medesime aliquote di detrazione IRPEF applicate del 2015 (rispettivamente 50%-50% e 65%), gliincentivi alle assunzioni seppur meno generosi di quelli attuali e il limite all’utilizzo dei contanti aumentato a tremila euro il limite dei pagamenti in contati.
Costi
- la cancellazione dell’aumento IVA e accise costerà 17 miliardi;
- la cancellazione TASI-IMU 5 miliardi;
- le misure anti-povertà e sulle pensioni;
- la decontribuzione e le minori tasse per le imprese 1,5 miliardi.
Risorse da reperire
- da un aumento obiettivo del deficit dall’1,4% al 2,2% (13 miliardi);
- dalla spending review (5,5 miliardi);
- dal rientro dei capitali con la voluntary disclosure (2 miliardi);
- dall’aumento del prelievo sui giochi (1 miliardo);
- dalla cancellazione delle province (600 milioni);
- dalle maggiori entrate per via della crescita economica prevista (+1,6% per 4,9 miliardi).