Per i soggetti che svolgono un lavoro particolarmente faticoso e pesante, i cosiddetti lavori usuranti, ricordiamo che è in scadenza il termine per presentare la domanda di accesso alla pensione, esattamente il 1 marzo 2013 sulla base della modulistica offerta dall’Inps.
Ma quali sono i lavori usuranti? Ecco l’elenco:
– lavori in galleria, cava o miniera (svolti anche alle cave di materiale di pietra e ornamentale)
– lavori in cassoni ad aria compressa;
– lavori svolti dai palombari;
– lavori ad alte temperature: ad esempio gli addetti alle fonderie di seconda fusione, gli addetti ad operazioni di colata manuale;
– lavorazione del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
– lavori espletati in spazi ristretti, come ad esempio intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
– lavori di asportazione dell’amianto,
– lavoratori notturni, anche a turni,
– lavoratori addetti alla c.d. “linea catena”, impegnati all’interno di un processo produttivo in serie, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo di qualità;
– conducenti di veicoli pesanti.
I lavoratori addetti alla linea catena e i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, possono accedere alla pensione – le cui regole sono cambiate dal 1 gennaio 2013 – se hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni. I lavoratori notturni possono accedere alla pensione con 35 anni di contributi e se lavoratori dipendenti, con 63 anni e 3 mesi di età anagrafica, se autonomi, 64 anni e 3 mesi.
Oltre a dover presentare i nuovi requisiti, se il lavoratore presenta domanda di riconoscimento della pensione entro il 1 marzo 2013 senza però aver ancora collezionato i requisiti pensionistici previsti ma può maturarli entro il 31 dicembre di quest’anno, sarà lo stesso Istituto a decidere entro il 30 ottobre se accogliere la domanda con riserva.