Anche se l’ingerenza della Chiesa nelle questioni politiche dovrebbe essere limitata, questo non impedisce al Papa di proporre ai fedeli e ai Governi la posizione dei cattolici rispetto ad alcuni problemi di attualità. Dopo essere intervenuto sui migranti, Papa Francesco è tornato su questo argomento e ha parlato anche del “denaro sporco”.
Il Papa ha parlato ai fedeli riuniti per l’udienza del mercoledì, di due argomenti molto interessanti: ha parlato loro del riciclaggio del denaro sporco e dei migranti, argomento sul quale tra l’altro si era espresso qualche giorno fa. Cosa ha detto sui migranti?
“Cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso. Rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova, pensare ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”.
Poi ha aggiunto che se si compiono opere di misericordia (argomento giubilare), come anche l’accoglienza dei profughi, si ha un vantaggio a livello spirituale perché
“i peccati diventeranno bianchi come la neve”.
Il papa ha parlato anche ai pellegrini di lingua araba presenti in Piazza dicendo loro:
“Dio, da padre, usa pazienza con il peccatore per condurlo al pentimento, ma non trascura mai le urla dei suoi figli oppressi”.
Ma cosa ha detto Papa Francesco del denaro sporco, argomento nuovo rispetto ai precedenti?
È necessario – ha aggiunto, suscitando convinti applausi – avvicinarsi a Dio con mani purificate evitando il male e praticando il bene e la giustizia. Dio, dice il profeta Isaia, non gradisce il sangue di tori e di agnelli, soprattutto se l’offerta è fatta con mani sporche del sangue dei fratelli. La Chiesa non ha bisogno di soldi sporchi. È invece necessario avvicinarsi a Dio con mani purificate, evitando il male e praticando il bene e la giustizia.