Novità in arrivo riguardo Tares e Imu, arrivate tramite la la circolare n. 1 del 29 aprile 2013 del Dipartimento delle Finanze. Per quanto riguarda l’Imu, bisogna comunque attendere le decisioni del nuovo Governo Letta, in quanto si sta discutendo su un possibile rinvio o proroga della tassa in questione.
Parlando invece di Tares, è stato stabilito che la scadenza e il numero delle rate di versamento del tributo sono decise dal Comune e devono essere pubblicate almeno trenta giorni prima della data di versamento. A partite invece dal 2014, il versamento della Tares avverrà in quattro rate trimestrali scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre. Probabile che il versamento della prima rata venga anticipato rispetto all’attuale scadenza di luglio e quello relativo all’ultima rata potrebbe essere posticipato rispetto alla scadenza di ottobre.
Per le prime due rate, possono essere utilizzati i modelli di pagamento già predisposti per il pagamento della TARSU o della TIA 1 o della TIA 2. Gli importi versati dovranno essere considerati ai fini della determinazione dell’ultima rata dovuta a saldo della Tares.
La maggiorazione di a 0,30 euro per metro quadrato è riservata allo Stato ed è versata in un’unica soluzione insieme all’ultima rata del tributo, ma i Comuni hanno sempre il diritto di variare le scadenze di versamento della Tares. Essi non possono però aumentare di altri 10 centesimi la tassa, portandola a 40 centesimi a metro quadro. La nuova tassa terrà conto del numero di persone che vivono all’interno di una unità immobiliare, e sulle imprese che producono più rifiuti, e porterà un incremento di circa il 14 per cento per una famiglia di tre componenti
Infine, ricordiamo il tributo non si applica alle aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili e le aree comuni condominiali di cui all’articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.