L’operatività di Naviris ha preso il via, dopo una lunga attesa. Si tratta della nuova joint venture che è sorta grazie al progetto in comune tra Fincantieri e il gruppo transalpino Naval Group. Un progetto estremamente ambizioso, in cui la sede principale è stata fissata a Genova, mentre una controllata sorgerà a Ollioules.
Naviris, quindi, non è altro che l’ennesimo atto di una partnership che dura ormai da tanti anni tra Fincantieri e Naval Group. Un’evoluzione naturale del rapporto che dura da oltre vent’anni e che mira a costituire un vero e proprio leader a livello continentale nel settore della difesa navale, ma che focalizzerà i suoi interessi anche su progetti bilaterali ed export.
D’altra parte, non è certo il primo progetto che i due colossi hanno portato avanti insieme. Negli anni Novanta Fincantieri e Naval Group unirono per la prima volta forze e competenze per supportare il piano di cacciatorpediniere per la difesa aerea Horizon, con ben quattro navi, mentre dal 2005 ad oggi è stato sostenuto il programma di fregate multi-missione FREM, con la bellezza di oltre venti navi.
Con Naviris, entrambi i gruppi ha intenzione di procedere con il consolidamento della difesa navale del Vecchio Continente: una mossa perfetta per provare a controbattere al grande lavoro che i concorrenti mondiali stanno portando avanti ormai da qualche anno. Naval Group e Fincantieri hanno scelto di dare il via ad una nuova e innovativa capacità strategica, soddisfacendo ogni tipo di richiesta proveniente dalla clientela.
Nel corso della prima riunione del Consiglio di Amministrazione sono state definite anche le varie cariche di Naviris: Giuseppe Bono è il presidente, mentre Hervé Guillou fa parte del Cda; Enrico Bonetti è diventato Chief Operational Officer, mentre Claude Centofanti è stato nominato Chief Executive Officer. Anche il ministro della difesa, Lorenzo Guerini, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni circa la nascita di Naviris. Il ministro ha sottolineato come la costituzione di questa nuova joint venture rappresenta il primo passo verso un nuovo capitolo nell’ambito dello sviluppo di sinergie per rafforzare la difesa a livello europeo.
Un’operazione che non ha ovviamente un impatto solamente dal punto di vista industriale, anche se i numeri, in effetti, fanno venire l’acquolina in bocca. Fincantieri può vantare oltre 20 stabilimenti in quattro continenti diversi, mentre Naval Group ha un fatturato che supera i 3,6 miliardi di euro. Infatti, dalle parole degli stessi Bono e Guillou, si tratta di un’operazione che trova chiaramente anche un moltiplicatore nel settore della politica.