Modifiche contratto di apprendistato

Novità in vista per quanto riguarda il contratto di apprendistato: il neo ministro Giovannini infatti intende modificare la riforma lavoro Fornero, in modo tale da rilanciare l’occupazione giovanile.

Partendo dal dato che nell’ultimo trimestre 2012 risultano nove milioni di disoccupati, con un aumento del 47,4 per cento rispetto al quarto trimestre 2007, Giovannini ha deciso di intervenire sulla lagge Fornero e ridare speranza a milioni  di giovani. Egli ha dichiarato: “Bisogna essere estremamente attenti a toccare una riforma che sta finalmente producendo una serie di effetti voluti perché  l’instabilità normativa non è amata dagli investitori. Stiamo lavorando su un pacchetto delle migliori pratiche europee e stiamo valutando le proposte che sono state fatte in passato”.

Innanzitutto, si punta ad una riduzione dei costi del lavoro e sulla formazione. Nel primo caso il Governo interverrà sul fronte degli sgravi contributivi, rendendo l’azzeramento totale per quelle imprese con più di 10 dipendenti. Per quanto riguarda la formazione, si punterebbe ad un allineamento dei percorsi indetti a livello regionale, creando anche possibilità di lavoro con apprendistato già durante il percorso di studi universitario.

Secondo i dati sull’occupazione pubblicati da Isfol, il peso del contratto di apprendistato ha recuperato posizioni nel quadro degli avviamenti al lavoro, mentre è calata l’incidenza del lavoro parasubordinato e quella del lavoro intermittente.

Anche Carlo Dell’Aringa, sottosegretario per il Pd al ministero del Lavoro, ha detto: “Si è arrivati a livelli di disoccupazione socialmente pericolosi; ci sono misure da prendere nell’immediato e bisogna trovare le risorse anche per il rinvio del pagamento dell’Imu e dell’aumento dell’Iva”.

 

 

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