L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le bozze del nuovo modello 730/2013, una delle più importanti dichiarazioni dei redditi per i lavoratori dipendenti e i pensionati. Le principali novità riguardano la possibilità che i crediti Irpef compensano l’Imu, con maggiori sconti sulle ristrutturazioni immobiliari e l’aumento della detrazione dal 36 per cento al 50 per cento e della soglia a 96.000 euro, un bonus che va ripartito in dieci anni, ed è valido anche per gli interventi di ricostruzione o ripristino degli immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi. L’annullamento del regime favorevole per la determinazione del reddito dei fabbricati locati di interesse storico o artistico e le operazioni da porre in atto per valutare quello degli stessi fabbricati “liberi”.
Un cambiamento sfavorevole è invece l’introduzione della franchigia di 40 euro per le detrazioni dell’Rc auto. I contributi sanitari obbligatori versati tramite il premio assicurativo di responsabilità civile per i veicoli potranno essere portati in deduzione soltanto per la parte eccedente i 40 euro.
Inoltre scompare per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni la possibilità di dividere la detrazione rispettivamente in 5 e 3 quote annuali, in quanto tutti dovranno ripartire l’importo in dieci rate.
Il modello 730 potrà essere presentato dai pensionati o lavoratori dipendenti, persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito, soci di cooperative di produzione e lavoro, servizi, agricole, sacerdoti della Chiesa cattolica, giudici costituzionali, parlamentari, lavoratori con contratti di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.
Il 30 giugno è l’ultimo giorno per quel che riguarda la detrazione fiscale del 55% per interventi di risparmio energetico degli edifici. La detrazione include anche gli interventi di sostituzione del vecchio scaldabagno con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.