Il mondo del web ha sicuramente versato un pò di lacrime di nostalgia quando la Motion Picture Association of America, Mpaa, ha deciso di chiudere i battenti di Megaupload. Il più grande sito dove era possibile scaricare qualsiasi tipo di file e video o semplicemente condividerli, si è ritrovato all’improvviso senza poter più funzionare perché in effetti agiva su contenuti fortemente illegali.
Ora però proprio la Mpaa teme che Megaupload ritorni. Perché c’è questa paura? Tutto parte da Caparthia, la società di web hosting che si è occupata della gestione dei server di Megaupload e che ora ha chiesto al giudice di potersi liberare dei 25 petabyte che appartengono a Kim Doctom.
Una richiesta che Carpathia ha tutto il diritto di muovere, visto che questa società spende lo stesso 9 mila dollari al giorno per occuparsi di dati che sono praticamente inutilizzabili. Un danno economico quindi importante ed anche alquanto evitabile. La parola però spetta al giudice, ma la Mpaa teme che Megaupload possa ritornare perché a questo punto basterebbe reinstallare i vari dati su un altro server per farsì che tutto ritorni di nuovo a funzionare.
Tra Kim Doctom e Carpathia sembra esser stato già raggiunto un accordo, ma ovviamente spetta al giudice capire se questa scissione possa essere fattibile, ma soprattutto se possa esserci il rischio che Megaupload possa ritornare in funzione. E’ chiaro che questa notizia faccia non poco ingolosire coloro che in questi anni hanno sempre usufruito di questo comodo sito internet, ma le possibilità che Megaupload ritorni a funzionare al momento sono ancora incerte, la Mpaa farà di tutto per evitare ciò.