Il Ministero del lavoro tramite una circolare del 20 dicembre, ha comunicato che è stata modificata la disciplina che riguarda il contratto di lavoro intermittente, eliminando la possibilità che la chiamata del lavoratore possa essere comunicata alla Direzione Territoriale del Lavoro, anche mediante fax. Novità in vista per il contratto a chiamata dunque, anche se è dal 18 luglio ad oggi le modalità di comunicazione sono state più volte rivisitate e modificate e l’ultimo chiarimento è stato del Ministero del Lavoro (nota n. 29/2012 del 26/11/2012).
Quindi la denuncia del contratto di lavoro intermittente o a chiamata può avvenire tramite Pec o email all’indirizzo di posta elettronica delle D.T.L., dove il datore di lavoro dovrà inviare in allegato alla mail, il modello “UNI_Intermittente” debitamente compilato. Ogni singolo modello permette di comunicare fino ad un massimo di dieci lavoratori. Non sono previste mail di conferma di ricezione e per dimostrare l’adempimento dell’obbligo, il datore di lavoro dovrà consegnare copia del modello compilato e allegato alla mail inviata.
Oppure si può svolgere questa operazione tramite sms ma solo per quelle aziende registrate al portale Cliclavoro e abilitate quindi all’utilizzo del lavoro a chiamata, al numero 339-9942256. L’SMS dovrà contenere il “Tipo di comunicazione” e il Codice Fiscale del lavoratore che effettuerà la prestazione ed il codice fiscale. Questa modalità dovrà essere utilizzata solo per la comunicazione della chiamata di un singolo giorno per un solo lavoratore.
L’azienda potrà comunicare le chiamate del lavoro intermittente anche tramite la compilazione di un modulo, accessibile dal portale Cliclavoro, ovviamente previa registrazione al portale. Questo canale permette la comunicazione per più lavoratori e periodi di prestazione.