Piano industriale e aumento del capitale sono le due azioni che sta mettendo in atto il Gruppo Banca Popolare di Bari, il più grande gruppo bancario autonomo del Centro e Sud Italia.
Lo sforzo e l’impegno della Popolare di Bari vengono profusi in un momento di turbolenze per il settore bancario.
Negli ultimi anni, il quadro normativo incerto non ha aiutato il settore delle banche popolari, a cui si aggiunge la complessa interpretazione della riforma, che prevede la trasformazione in SpA delle banche popolari con attivi oltre gli 8 miliardi di euro.
Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, il Consiglio di Stato ha deciso di adire su questa tematica la Corte di Giustizia dell’UE per ottenere i necessari chiarimenti sui due temi maggiormente controversi: la soglia degli attivi e il diritto al rimborso per i soci in caso di trasformazione.
Oltre due anni per decidere sulla riforma e ciò ha avuto delle ripercussioni sul settore delle popolari che sono, da sempre, maggiormente vicine ai tessuti produttivi in cui operano.
In questo contesto turbolento gli istituti di credito cercano di affrontare le leggi e le riforme in vigore.
Popolare di Bari si sta adeguando in una fase in cui il panorama per il settore bancario non è dei più sereni. A breve, la Popolare di Bari si attiverà per deliberare un irrobustimento del patrimonio.
Di notevole importanza risulta lo sforzo, dichiarato dall’Istituto, di affrontare adeguatamente i rapporti con i propri soci e i clienti.
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