In questo periodo di record di disoccupazione in Italia, con sempre più italiani costretti a fare i salti mortali per poter sopravvivere, stanno prendendo piede i contratti a progetto. Sono molte le aziende che chiedono collaborazioni brevi per un determinato lavoro, senza però avere poi l’obbligo di assumere questo lavoratore.
Questo tipo di contratto a progetto desta però non poche perplessità, anche perché in questo modo non si ha sicuramente la possibilità di avere una certezza in campo lavorativo, insomma una volta terminata la collaborazione non ci sarà nessun tipo di vincolo tra le due parti che hanno lavorato insieme.
Andiamo però a vedere alcune dettagli del contratto a progetto che probabilmente molti lavoratori italiani non conoscono nemmeno. E’ importante capire bene, soprattutto durante questi tempi che corrono, cosa ci possono offrire alcune aziende che stabiliscono un contratto a progetto con un lavoratore. In primis il contratto deve riferirsi esclusivamente ad uno specifico progetto lavorativo, non ci possono quindi essere situazioni generiche.
Altri dettagli del contratto a progetto riguardano la funzione del collaboartore, questi non può essere considerato un dipendente, ma è vincolato solo al raggiungimento dello scopo. Il collaboratore inoltre deve coordinare le proprie attività con il committente, ma non avrà sicuramente vincoli temporali, ossia non importa quanto tempo impiegherà al fine di portare a termine tale progetto. La durata del contratto sarà determinata, non sarà quindi possibile realizzare poi un contratto a tempo indeterminato, anche se dovrà comunque avere una data fissa, una sorta di scadenza. Questi sono i dettagli del contratto a progetto che dovete tenere ben presenti.