La detrazione Irpef per lavori di ristrutturazione edilizia sarà ancora al 50 per cento ma fino al 30 giugno prossimo quando ritornerà ad essere del 36 per cento con un limite massimo di spesa pari a 48 mila euro, in base al decreto legge n. 83/2012, “Misure urgenti per la crescita del Paese”). La norma che ha deciso il temporaneo incremento del “bonus ristrutturazioni” fa riferimento alle spese sostenute, senza far cenno al momento di effettuazione dei lavori.
La ripartizione della detrazione ristrutturazione edilizia al 36 per cento deve avvenire in dieci quote annuali di pari importo, e sottolineiamo anche che dal 1 gennaio 2012, non è più prevista la possibilità di ripartire il bonus in cinque o in tre anni.
La detrazione 50 per cento riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia sulle unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale.
Possono fruire della detrazione del 36 per cento:
– il proprietario od il nudo proprietario;
– il titolare di un diritto di usufrutto;
– il titolare di un diritto di uso;
– il titolare di un diritto di abitazione o superficie;
– il locatario;
– il comodatario;
– il familiare convivente del possessore o del detentore dell’immobile,
– i soci di una cooperativa, sia essa divisa, indivisa o semplice;
– gli imprenditori individuali, eccetto che per gli immobili strumentali o la merce.
E’ comunque sempre disponibile la guida dell’Agenzia delle Entrate Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali, dove si può sapere tutto sul tema della detrazione ai fini IRPEF per i lavori di ristrutturazione.