I contribuenti Iva, salvo alcune eccezioni, entro il mese di febbraio di ciascun anno, devono presentare la comunicazione annuale dei dati Iva relativi all’anno precedente. I soggetti titolari di partita Iva dovranno predisporre la comunicazione annuale dati iva sulla base dei dati dell’anno di imposta 2012 entro la scadenza del 28 febbraio prossimo senza effettuare alcun pagamento e così ogni anno a meno di modifiche.
Entro il 28 febbraio va presentata la comunicazione annuale dei dati da parte dei titolari di partita Iva. Devono effettuarla anche coloro i quali nell’anno non hanno effettuato operazioni imponibili, utlizzando il modello pubblicato dall’Agenzia delle entrate che contiene le relative istruzioni. La comunicazione viene utilizzata per eseguire il calcolo delle risorse che ogni Stato membro deve versare al bilancio comunitario.
Nel modello bisogna indicare le liquidazioni periodiche per determinare l’Iva dovuta o a credito, mentre non vanno indicati le eventuali operazioni di rettifica e conguaglio, le compensazioni effettuate nell’anno d’imposta, il riporto del credito Iva relativo all’anno precedente ed infine i rimborsi infrannuali richiesti.
I contribuenti o gli intermediari abilitati possono presentare il modello per via telematica utilizzando i sistemi telematici Entratel o Fisconline. L’Agenzia delle Entrate rilascia un’attestazione che ne conferma l’avvenuto ricevimento, che viene trasmessa telematicamente all’utente che ha effettuato l’invio, entro 5 giorni lavorativi successivi alla ricezione della comunicazione. Occhio alle sanzioni, molto salate: esse variano dai 258 ai 2.065 euro sia in caso di omessa presentazione sia in caso di invio incompleto o inesatto.
Non devono invece presentare la comunicazione annuale dei dati Iva le persone fisiche con volume d’affari fino a 25 mila euro, i contribuenti che presentano la Dichiarazione Iva entro il mese di febbraio, i contribuenti minimi ed infine i soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione.