Il bonus bebè – quella somma erogata a sostegno alle famiglie e il cui importo varia a secondo del reddito e da regione a regione, ma in media si attesta sui 500 euro – è confermato anche per il prossimo anno ma con alcune differenze rispetto al 2012.
Per il 2013 questo bonus di 300 euro per le neo mamme consiste nel pagamento di una baby sitter o dell’asilo nido per al massimo 6 mesi e da utilizzare nel primo anno di vita del bambino. Il bonus non è però “cumulabile” con il congedo di maternità facoltativo.
E la richiesta deve avvenire esclusivamente per via telematica: verrà infatti deciso un “click day”, dove sarà possibile avanzare la richiesta di concessione del bonus bimbo 2013, senza presentarsi negli uffici comunali. Avranno la precedenza chi ha il valore più basso per l’Isee, l’indice della ricchezza delle famiglie calcolato in base al reddito, alle proprietà, e al denaro sul conto corrente.
Il contributo sarà erogato dallo Stato sotto forma di voucher, ma il tetto di spesa sarà di 20 milioni di euro. Vale a dire una cifra che non permetterà di sostenere e aiutare tutte le famiglie, ma sarà possibile erogare il bonus a circa solo a 11 mila madri lavoratrici, ed è anche per questo motivo che viene utilizzato il sistema Isee.
L’assessore ai Servizi sociali del Lazio ha dichiarato che “il bonus bebè è uno strumento importante economico per sostenere le famiglie che hanno figli e un basso reddito economico, in un momento difficile di tagli e ristrettezze per le finanze pubbliche”.