Anche la stampa spagnola ha dedicato delle pagine a “Vieni via con me”. La prima puntata – delle quattro in programma – condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano è stata un successo. Un record di ascolti: 7,6 milioni di spettatori e uno share del 25,4%. Di fatto, il programma “Vieni via con me”, dal titolo della canzone di Paolo Conte, in onda ieri sera su RaiTre è stato il più guardato negli ultimi dieci anni.
Dal monologo di Saviano sulla “macchina del fango”, con il quale l’autore di “Gomorra” ha denunciato anche che “la democrazia italiana è in pericolo”, alla performance di Benigni sui recenti scandali sessuali e giudiziari di Berlusconi. Il comico toscano ha parlato infatti di Ruby e del caso escort, scherzando sui nuovi “metodi” usati dalla mafia evocati da Silvio Berlusconi: “Mafiosi schifosi, vendicatevi con me mandatemi due brasiliane”. Poi, con lo sguardo alla telecamera e con il braccio sulla spalla di Saviano, si è rivolto a Francesco Schiavone, Sandokan, il capo della camorra che ha minacciato di uccidere lo scrittore e giornalista: “Quando un uomo con una pistola incontra un uomo con una penna, quello che porta la pistola è un uomo morto”. Infine Benigni ha concluso lo show con una canzone scritta da lui sulle proprietà del premier.
Tra gli ospiti della puntata anche il governatore della Puglia, Nichi Vendola, che ha letto un elenco di 27 parole italiane che vengono utilizzate come sinonimo di gay, e la partecipazione-denuncia di Claudio Abbado, sui tagli alla cultura effettuati dal governo.
Serena Marotta
Dal monologo di Saviano sulla “macchina del fango”, con il quale l’autore di “Gomorra” ha denunciato anche che “la democrazia italiana è in pericolo”, alla performance di Benigni sui recenti scandali sessuali e giudiziari di Berlusconi. Il comico toscano ha parlato infatti di Ruby e del caso escort, scherzando sui nuovi “metodi” usati dalla mafia evocati da Silvio Berlusconi: “Mafiosi schifosi, vendicatevi con me mandatemi due brasiliane”. Poi, con lo sguardo alla telecamera e con il braccio sulla spalla di Saviano, si è rivolto a Francesco Schiavone, Sandokan, il capo della camorra che ha minacciato di uccidere lo scrittore e giornalista: “Quando un uomo con una pistola incontra un uomo con una penna, quello che porta la pistola è un uomo morto”. Infine Benigni ha concluso lo show con una canzone scritta da lui sulle proprietà del premier.
Tra gli ospiti della puntata anche il governatore della Puglia, Nichi Vendola, che ha letto un elenco di 27 parole italiane che vengono utilizzate come sinonimo di gay, e la partecipazione-denuncia di Claudio Abbado, sui tagli alla cultura effettuati dal governo.
Serena Marotta
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