“I gruppi che erano stati vietati in precedenza non sono i benvenuti per lavorare nelle zone sotto nostro controllo”, ha riferito Sheikh Ali Mohamud Rage, portavoce del movimento affiliato ad Al Qaida. E ancora, secondo Rage, “esiste la siccità in Somalia ma non la fame. Ciò che ha dichiarato l’Onu e’ falso al 100%.
E’ una dichiarazione politica”. Mercoledì, invece, un alto responsabile degli Shabaab, sotto anonimato, aveva accettato con favore la dichiarazione delle Nazioni Unite secondo cui sono due le regioni del sud della Somalia colpite dalla fame.
Serena Marotta
(22 luglio 2011)