Non tutti sanno, infatti, che Starbucks è nato proprio con l’idea di portare in America l’idea di caffetteria italiana, tutto è partito da un viaggio a Milano di Howard Schultz, storico amministratore delegato considerato il vero fondatore di Starbucks.
L’influenza del nostro paese si ritrova anche nei nomi scelti per i prodotti offerti ai clienti, tra questi troviamo Caffè-latte, Cappuccino, Torrefazione Italia Coffee e Pasqua Coffee. Stesso discorso per i formati, basti pensare che una bibita di dimensione media è chiamata “grande” mentre quella grande “venti”.
A dare una spiegazione all’assenza di Starbucks nel paese che ne ha ispirato la creazione è stato lo stesso Howard Schultz, il quale ha affermato che la risposta al curioso quesito sta nelle abitudini degli italiani, a suo avviso Starbucks in Italia non funzionerebbe semplicemente perchè agli Italiani non piacciono le tazze di plastica e non considerano minimamente l’ipotesi di prendere il caffè fuori dal bar, bevendolo mentre camminano o guidano.
Ancora una volta, dunque, un esempio di come l’Italia è fonte di ispirazione per idee vincenti, pultroppo però nella maggior parte dei casi questo accade a vantaggio di altri paesi.