I due militari – che facevano parte del team Iedd (Improvised Explosive Device Disposal), specializzato nella rimozione di ordigni esplosivi improvvisati – erano impegnati appunto in un’operazione di disinnesco di un ordigno. Dopo averlo neutralizzato, i due artificieri stavano procedendo a perlustrare la zona, quando sono stati investiti dall’esplosione che li ha uccisi.
Adesso resta da chiarire se si è trattato davvero di un incidente o se invece è stata tesa ai nostri soldati una trappola preparata dai talebani: la prima bomba, quella disinnescata dai due artificieri, sarebbe stata lasciata in vista per attirarli, mentre il secondo ordigno, camuffato e situato ai margini della carreggiata, per ucciderli.
Serena Marotta