“Se la missione in Libia non passerà sotto il comando Nato, l’Italia avvierà una riflessione sull’uso delle sue basi: se ci fosse una moltiplicazione dei centri di comando, dovremmo studiare un modo perché l’Italia riprenda il controllo delle sue basi”. Così ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, durante una conferenza stampa a Bruxelles dopo l’incontro di stamattina tra i capi delle diplomazie dell’Ue.
Intanto alle 14 circa il primo di tre aerei Tornado italiani è decollato dalla base dell’Aeronautica di Trapani. Non si conosce la destinazione. L’Italia ha messo a disposizione della coalizione che sta svolgendo le operazioni militari sulla Libia 8 caccia: 4 Tornado Ecr per la neutralizzazione delle difese aeree nemiche e 4 intercettori F-16. Nel giro di pochi minuti sono partiti anche il secondo e il terzo Tornado dalla base dell’Aeronautica di Trapani.
Dopo gli aerei francesi già in volo stamattina, in tarda mattinata, alle 12, sono decollati da Decimomannu per la prima missione sulla Libia due cacciabombardieri F18 e un aereo tanker dell’Aeronautica militare spagnola. Anche il 47/o Gruppo di Torrejon è entrato così in azione nell’operazione “Odyssey Dawn”.
Serena Marotta
Intanto alle 14 circa il primo di tre aerei Tornado italiani è decollato dalla base dell’Aeronautica di Trapani. Non si conosce la destinazione. L’Italia ha messo a disposizione della coalizione che sta svolgendo le operazioni militari sulla Libia 8 caccia: 4 Tornado Ecr per la neutralizzazione delle difese aeree nemiche e 4 intercettori F-16. Nel giro di pochi minuti sono partiti anche il secondo e il terzo Tornado dalla base dell’Aeronautica di Trapani.
Dopo gli aerei francesi già in volo stamattina, in tarda mattinata, alle 12, sono decollati da Decimomannu per la prima missione sulla Libia due cacciabombardieri F18 e un aereo tanker dell’Aeronautica militare spagnola. Anche il 47/o Gruppo di Torrejon è entrato così in azione nell’operazione “Odyssey Dawn”.
Serena Marotta