Ogni anno un certo numero di opere che appartengono a diversi ambiti artistici, diventano libere dal diritto d’autore, per cui si possono riprodurre e condividere liberamente. Si parla di libri, quadri e film da usare, modificare, vedere. Il 2015 sarà ricordato probabilmente come l’anno del Piccolo Principe. Vediamo le altre opere catalogate.
Linkiesta ha cercato di riepilogare le opere più conosciute anche in Italia che nel 2015 diventeranno libere dal diritto d’autore, entreranno nell’insieme delle opere di pubblico dominio, da consumare, usare e riprodurre liberamente. Nel mondo, rispetto al diritto d’autore esistono diverse normative le più comuni vogliono che il diritto d’autore duri 50 anni dopo la vita dell’artista (una regola valida ad esempio in Canada), oppure si estenda per 70 anni oltre la vita dell’artista. Questa seconda regola è attiva ed usata in Italia.
Un libro che diventa libero dal diritto d’autore è Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry che adesso di potrà pubblicare, leggere liberamente, usare, modificare e via dicendo. Almeno per quanto riguarda il testo perché poi il titolo, i personaggi e le illustrazioni, sono invece protetti da trademark e quindi non si possono usare senza aver acquistato prima la licenza dalla società.
Libere da diritto d’autore anche le opere di Marinetti, lo scrittore e poeta padre del futurismo italiano, così come saranno libere le opere di Giovanni Gentile, il politico, ministro della Pubblica Istruzione che ha legato al suo nome una delle più conosciute riforme della scuola.
Un’altra famosissima opera che sarà libera da diritti d’autore è l’Urlo di Munch di cui sono disponibili diverse versioni, tutte già visionabili su Wikipedia.
Farà piacere a quanti fanno teatro e si cimentano nella realizzazione di musical che sono libere da diritti d’autore anche le opere di Cole Porter, un compositore e autore di musical statunitense particolarmente attivo a Brodway.