Onu approva no fly zone sulla Libia

(Ansa)

Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato la risoluzione sulla “no fly zone”. Dieci voti a favore: Francia, Gran Bretagna, Usa, Bosnia, Gabon, Nigeria, Sudafrica, Portogallo, Colombia e Libano, mentre si sono astenute Russia, India, Cina, Germania e Brasile, nessun voto contrario. La risoluzione (la numero 1973) prevede il divieto di sorvolo e autorizza ad usare ogni mezzo necessario per difendere i civili in Libia. La Francia si è detta pronta ad un attacco alle forze del regime di Gheddafi anche nella notte.

In piazza, a Bengasi, la folla festeggia dopo la decisione dell’Onu. La città è ancora in mano ai ribelli, ma Gheddafi ha annunciato ieri in un messaggio alla tv di stato rivolto agli abitanti di volerla riconquistare nelle prossime ore. Poco prima dell’annuncio si erano udite tre forti esplosioni e la contraerea era entrata in azione. Da Tripoli il vice-ministro degli esteri libico Khaled Kaaim ha fatto sapere che il suo governo è pronto a rispettare il cessate il fuoco, ma che rimane in attesa di dettagli tecnici sulla risoluzione approvata ieri sera dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. Anche l’Unione europea si dichiara pronta “a mettere in pratica” la risoluzione dell’Onu sulla Libia.

Intanto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è riunito con il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta per discutere sulla situazione in Libia in merito alla risoluzione Onu sulla ‘No fly zone’. Al vertice si sono uniti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alcuni alti gradi delle forze armate.
Serena Marotta

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