Dopo aver affrontato il mare, il loro viaggio prosegue verso l’ultima frontiera che li separa dal sogno di raggiungere la Francia. Sono sospesi tra l’Italia e la Francia, bloccati a Ventimiglia, nella città di confine. Sono immigrati tunisini, ma anche somali, eritrei e afghani. In 1.500 sono accampati alla stazione di Ventimiglia, dopo la decisione del governo francese di respingere i migranti.
Nella notte, con il treno delle 23.31 proveniente da Roma, sono arrivati altri ottanta tunisini. Altri duecento la sera prima. E proprio durante la notte alcuni di loro, una settantina circa, ha cercato, invano, di oltrepassare il confine a piedi: la polizia francese li ha bloccati e sono fermi al valico di San Ludovico. La situazione sta diventando “insostenibile”, ha detto Gaetano Scullino, sindaco della cittadina ligure.
Intanto, con una nota, il sottosegretario Sonia Viale ha annunciato che sarà allestito un centro di accoglienza temporaneo per far fronte all’emergenza immigrazione. La struttura di accoglienza, gestita dal volontariato, sarà allestita nell’ex parco merci delle Ferrovie, all’interno dell’ex caserma dei vigili del fuoco. Una soluzione temporanea che permetterà di liberare gli spazi della stazione e per garantire “adeguate condizioni igienico-sanitarie per tutti”.
Serena Marotta
Nella notte, con il treno delle 23.31 proveniente da Roma, sono arrivati altri ottanta tunisini. Altri duecento la sera prima. E proprio durante la notte alcuni di loro, una settantina circa, ha cercato, invano, di oltrepassare il confine a piedi: la polizia francese li ha bloccati e sono fermi al valico di San Ludovico. La situazione sta diventando “insostenibile”, ha detto Gaetano Scullino, sindaco della cittadina ligure.
Intanto, con una nota, il sottosegretario Sonia Viale ha annunciato che sarà allestito un centro di accoglienza temporaneo per far fronte all’emergenza immigrazione. La struttura di accoglienza, gestita dal volontariato, sarà allestita nell’ex parco merci delle Ferrovie, all’interno dell’ex caserma dei vigili del fuoco. Una soluzione temporanea che permetterà di liberare gli spazi della stazione e per garantire “adeguate condizioni igienico-sanitarie per tutti”.
Serena Marotta