Oggi un nuovo incendio è scoppiato nella centrale nucleare di Fukushima 1, gravemente danneggiata dal sisma e dal maremoto che cinque giorni fa ha colpito il Giappone, mentre la terra continua a tremare: una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata avvertita alle ore 12.52 locali nella zona orientale di Tokyo.
La preoccupazione principale è l’incubo nucleare. Nella centrale di Fukushima sono scoppiati altri due incendi e ai tecnici è stato ordinato di evacuare l’impianto per circa un’ora a causa del rischio di alti livelli di radiazioni. L’attenzione è concentrata, in particolare, sul reattore 3, il cui contenitore potrebbe essere rimasto danneggiato. Intanto l’alta radioattività presente sulla centrale nucleare di Fukushima ha impedito agli elicotteri anti-incendio dell’esercito giapponese di avvicinarsi al reattore numero 4, che deve esser raffreddato per evitare il rischio di fusione. Fallito questo tentativo, adesso il Dipartimento della Polizia giapponese tenterà una nuova operazione con un mega-idrante montato su un camion.
Nel frattempo sale il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 9 e del maremoto di venerdì 11 marzo. Il bilancio aggiornato dalla polizia nipponica è di 4.164 morti e 7.843 dispersi. “Provo grande tristezza per le vittime di sisma e tsunami: non si sa quanti saranno, ma spero che ne venga salvato anche uno solo in più”, ha detto l’imperatore giapponese Akihito lanciando un messaggio alla Nazione trasmesso in tv.
“Adesso, il problema è il nucleare e spero si risolva. I soccorsi vanno avanti, nel freddo. Mancano cibo e carburante e tutti sono in condizioni d’emergenza”, ha proseguito l’imperatore. “Prego per loro e perché si esca dalla catastrofe: sono commosso da chi cerca di resistere e vivere. Un grazie agli stranieri, alla gente del Giappone e a tutti quelli che continuano a impegnarsi nelle operazioni di soccorso. Sono arrivati messaggi da tutto il mondo: mai rinunciare alla speranza”.
La preoccupazione principale è l’incubo nucleare. Nella centrale di Fukushima sono scoppiati altri due incendi e ai tecnici è stato ordinato di evacuare l’impianto per circa un’ora a causa del rischio di alti livelli di radiazioni. L’attenzione è concentrata, in particolare, sul reattore 3, il cui contenitore potrebbe essere rimasto danneggiato. Intanto l’alta radioattività presente sulla centrale nucleare di Fukushima ha impedito agli elicotteri anti-incendio dell’esercito giapponese di avvicinarsi al reattore numero 4, che deve esser raffreddato per evitare il rischio di fusione. Fallito questo tentativo, adesso il Dipartimento della Polizia giapponese tenterà una nuova operazione con un mega-idrante montato su un camion.
Nel frattempo sale il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 9 e del maremoto di venerdì 11 marzo. Il bilancio aggiornato dalla polizia nipponica è di 4.164 morti e 7.843 dispersi. “Provo grande tristezza per le vittime di sisma e tsunami: non si sa quanti saranno, ma spero che ne venga salvato anche uno solo in più”, ha detto l’imperatore giapponese Akihito lanciando un messaggio alla Nazione trasmesso in tv.
“Adesso, il problema è il nucleare e spero si risolva. I soccorsi vanno avanti, nel freddo. Mancano cibo e carburante e tutti sono in condizioni d’emergenza”, ha proseguito l’imperatore. “Prego per loro e perché si esca dalla catastrofe: sono commosso da chi cerca di resistere e vivere. Un grazie agli stranieri, alla gente del Giappone e a tutti quelli che continuano a impegnarsi nelle operazioni di soccorso. Sono arrivati messaggi da tutto il mondo: mai rinunciare alla speranza”.
Serena Marotta