“Si sono presentati alla Corte per dire che sono a disposizione per eseguire l’arresto di Gheddafi”, lo ha riferito il procuratore della Corte, Luis Moreno-Ocampo, nel corso di un incontro con la stampa all’Aja.
Intanto dalla Nato, all’indomani del mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il leader libico, ribadiscono che il posto di Muammar Gheddafi è in tribunale, non al potere.
Serena Marotta
(28 giugno 2011)