La ricerca è stata presentata a Milano lo scorso 8 Maggio durante la Campionaria delle qualità italiane e ha come scopo quello di porre l’accento su quelli che sono gli elementi dominanti dell’economia nostrana, quelli che l’Italia deve cercare di sfruttare al massimo per arginare le conseguenze negative della crisi economica.
Ma andiamo ad esaminare nel dettaglio questi punti di forza:
– Industria: L’Italia occupa il secondo posto nella classifica dei dieci paesi più competitivi nel commercio mondiale, occupa il primo posto nel settore tessile, dell’abbigliamento, del cuoio, della pelletteria e delle calzature menre occupa una posizione leader nella meccanica nonelettronica, in quella elettrica e negli elettrodomestici, nella chimica, nei prodotti manufattidi base, nell’occhialeria, nell’oreficeria e nei prodotti miscellanei.
– Turismo: L’Italia è il primo paese al mondo per numero di monumenti inseriti dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale mondiale.
– Agroalimentare: L’Italia è al primo posto in Europa per prodotti Dop e Igp con ben 173 prodotti certificati, 316 Doc, 35 Docg, 119 Igt e 12 denominazioni a valenza interregionale, L’Italia, inoltre, è leader europeo nella produzionedi alimenti biologici.
– Localismo e Sussidiarietà: la qualità dei prodotti italiani è ulteriormente accentuata dalla sussidiarietà orizzontale incentrata sulla separazione delle varie fasi della produzione tra operatori specializzati e dalla collaborazione tra gli imprenditori, associazioni e istituzioni locali.
– Innovazione: L’Italia è leader europeo nella fotonica, nel biotech e nel settore farmaceutico, nell’aerospaziale, nel settore degli elicotteri, nella produzione di sistemi radar.
– Arte e Cultura: E’ noto a tutti l’immenso patrimonio storico e artistico dell’Italia, un patrimonio che vanta oltre 3.400 musei, 2.000 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco.