L’I fiorentino, nel 2004, ha dei primi sospetti: c’era una pensione di invalidità per un uomo di 120 anni che creava sospetti. Fatte le opportune verifiche si capì che il decesso era avvenuto nell’82: per circa trenta anni sono stati “rubati” circa 250000 euro; bisogna capira “chi” ha rubato “quanto”.
Partirono una denuncia e nuove verifiche sul figlio del defunto: era morto anche lui dieci anni prima, ed era morto davvero, non aveva certo messo in atto uno stratagemma alla “Mattia Pascal” per farsi una nuova vita con la pensione del padre…
Dietro questa vicenda non ci sono vite parallele o surreali: attualmente il principale indiziato per questa truffa è un operatore della finanza, accusato di riciclaggio, che avrebbe intascato assegni per 130000 euro da un nipote dell’anziano. Per il parente delle vittima invece le possibili accuse, dato il tempo trascorso, finirebbero in prescrizione: per questo gli inquirenti stanno procedendo solo nei confronti del consulente. Non si esclude che possano aver partecipato anche altri alla truffa.