Così, guardando il monumento con le spalle al mare, all’interno della fontana di sinistra si trovano diversi rifiuti: un tubo nero piegato in tre parti, un contenitore di plastica trasparente a forma cilindrica, un sasso, un bicchiere di plastica, tre bottiglie di birra e un ramo. Il tutto, cosparso di acqua stagnante, che emana cattivo odore.
Più danneggiata rispetto alla precedente è la fontana laterale destra, che presenta delle profonde spaccature su entrambi i lati. All’interno, il livello dell’acqua verdastra tocca quasi l’orlo. Anche qui galleggiano numerosi rifiuti: non mancano i pezzi di legno (tre, per essere precisi) e sei bottiglie di plastica.
Intanto, l’immondizia non risparmia neppure le due fontane interne del monumento. Già sui quattro gradini, che elevano le fontane, qualche buccia d’arancia sparsa qua e là preannuncia i rifiuti nascosti all’interno delle vasche: ancora bottiglie di plastica che galleggiano nell’acqua stagnante.
A completare lo stato di degrado, mentre due giovani turiste guardano il monumento e scattano qualche foto, c’è anche l’immondizia “ordinaria” sparpagliata lungo i marciapiedi intorno ai due bastioni.
Serena Marotta